Fargo – Brillante Spin-Off dei Coen – Prima Stagione

di Enrico Bulleri.

Fargo STAGIONE 1 è andato in onda negli Stati Uniti dal 15 aprile 2014 al 17 Giugno 2014 su FX. La serie è uno spin-off del film dei Fratelli Coen vincitore di un Oscar nel 1996, e i Coen sono anche i produttori esecutivi per la serie.

fargo s1

Lester Nygaard (Martin Freeman) vede sconvolta la sua vita quando dopo l’incontro casuale con un assassino professionista di nome Lorne Malvo (Billy Bob Thornton), in ospedale. Adesso, il sangue scorre e nulla sembra essere in grado di fermarlo. Lorne è un killer che si diverte a giocare e ora Lester è una parte di loro. Braccato da un vice-sceriffo donna di nome Molly Solverson (Allison Tolman) e da un altro ufficiale di nome Gus Grimly (Colin Hanks), Lester cerca di mantenersi sempre un passo avanti rispetto a Malvo … ma Malvo sta giocando un gioco sul lungo periodo e non fa prigionieri. “Quindi … che tipo di polizza dovrei comprare?”

La serie è stata programmata con un grande successo di critica e ha vinto un Primetime Emmy Awards per la Migliore Direzione artistica in una miniserie, un lungometraggio o uno speciale drammatico (Episodio pilota “The Crocodile’s Dilemma”/” Il dilemma del coccodrillo”), Il Miglior Casting per una miniserie, film o uno speciale, e come Miglior Miniserie, con nomination per il Miglior Attore in una Miniserie o film (Billy Bob Thornton), miglior attore protagonista in una miniserie o film (Martin Freeman), miglior attore non protagonista in una miniserie o film (Colin Hanks), Miglior Attrice protagonista in una miniserie o film ( Allison Tolman), Miglior regia per una miniserie, film o speciale drammatico (“Il Dilemma del Coccodrillo”), Miglior sceneggiatura di una miniserie, film o speciale drammatico (“Il Dilemma del Coccodrillo”), Miglior missaggio sonoro per una miniserie o un Film (“Il Dilemma del Coccodrillo”), Miglior Fotografia per una miniserie o film (“Buridan’s Ass”/ L’asino di Buridano”), Migliore colonna sonora per una miniserie, film o speciale (Original Dramatic Score) (“Il Dilemma del Coccodrillo”), Migliore fotografia per una miniserie o film (“Il Dilemma del Coccodrillo”), Migliore montaggio del suono di una miniserie, film o speciale (“Il Dilemma del Coccodrillo”). “Voglio solo un abbraccio.”

Fargo è stata certamente una rivelazione, una delle migliori serie televisive mai tratte o comunque collegate ad un film di successo, e quasi certamente la migliore serie televisiva noir e poliziesca del 2014- Con questo in mente, è con emozione e apprensione assieme che la seconda serie, anch’essa auto-conclusiva e con nuovi personaggi, è stata messa in onda sempre con la struttura dei dieci episodi, dallo scorso mese di ottobre. Il rischio di distruggere tutto quel che di eccellente aveva costruito il film di “Fargo”, era possibile. Già nel 2003 venne tentato un potenziale spin-off con protagonista Edie Falco, ma non prese il via….Per fortuna, la serie tv di “Fargo” che è stata realizzata, vale assolutamente la pena di essere vista. A causa di un interessante colpo di scena, nella mia rece sarà presente uno spoiler, ragion per cui avverto fin da adesso chi volesse proseguire nella lettura, onde non rovinare un po tutto quel di appassionante che i creatori della serie hanno realizzato. “Fargo” possiede un parallelo strano, con la storia del film originale.

fargo2

Diverse sequenze di alcuni degli episodi rispecchiano momenti originali del film, o citano direttamente e indirettamente alcuni momenti e passaggi ben riconoscibili di altri film coeniani, agli appassionati del famoso duo registico. Lasciando sensazioni simili a quelle dei loro film. Il serial però, si rivela essere una sorta di sequel di “Fargo” solamente nel quarto episodio, quando in uno dei sapientemente costruiti ed orchestrati flash-backs, Stavros Milos (Oliver Platt) ci rivela l’origine della sua fortuna economica ed imprenditoriale. Una delle cose più frustranti di “Fargo” era che nessuno avrebbe probabilmente più trovato il denaro a causa di tutto, ma non avrebbe avuto più senso che fosse stato trovato … beh, qui lo ha. Questa torsione narrativa aggiunge un nuovo e bel livello ad una storia già complessa, e quasi come nelle nuove serie di “Battlestar Galactica”, dove si impara che tutto è già successo prima, si avverte come spettatori di conoscere la storia, ma non così i protagonisti… che è anche un po’ il punto della serie tv di “Fargo”.

Soprattutto la recitazione di ogni singolo componente del cast, dai protagonisti ad ogni altro personaggio presente, in “Fargo” è di prim’ordine. Non ci sono punti deboli in nessuno. Billy Bob Thornton è ovviamente grandioso e sono già stati versati fiumi d’inchiostro in proposito, nei panni del protagonista Lorne Malvo, l’inquietante killer prezzolato combinazione degli Steve Buscemi/Carl Showalter e Peter Stormare/Gaear Grimsrud di “Fargo” il film, e del Javier Bardem/Anton Chigurh di “Non è un paese per vecchi”, ma Martin Freeman non gli è da meno, gettando alle ortiche il suo classico accento inglese per calarsi nella parte del timido e pavido Lester Nygaard, trasformato in killer a sangue freddo da Lorne Malvo. Anche il figlio di Tom, Colin Hanks, rende un’ottima interpretazione nel ruolo del desideroso ma trattenuto e solitario ufficiale di polizia, ed è una rivelazione l’esordiente, sovrappeso e poco avvenente Allison Tolman nel ruolo del vicesceriffo e vera protagonista della serie, come Frances McDormand lo fu nel film originario; mentre Bob Odenkirk continua saldamente nella sua ascesa alla meritata fama come il di lei stupido capo Bill Oswalt, e Keith Carradine ha un bel ruolo di sostegno come padre di Allison. La bellezza della serie risiede anche in molto di più, e molte altre cose. Senza voler sminuire alcunchè della versione cinematografica di “Fargo”, come è stato già ampiamente scritto non è del tutto fuorviante dire che oltre essere al livello fotografico e cinematografico fantastico, del film, per alcuni aspetti di scrittura e maggiore possibilità di sviluppo della storia, della concatenazione diabolica e a cascata di eventi apparentemente assurdi, come dei grandiosi personaggi di cui è popolata, gli è addirittura superiore.

La freddezza dell’ambiente è catturata sullo schermo, in un riuscito e straniante binomio con i suoi protagonisti, che sono così fiammeggianti . Fargo è una serie entusiasmante e che scorre rapida con la perfezione delle lancette di un orologio atomico. La seconda stagione ambientata nel 1979 e che affronterà anche il famoso episodio criminoso di Sioux Falls più volte citato nel film e nella serie si sta dipanando in queste settimane, e anche qui siamo tutti ansiosi di vedere dove andrà a parare. Il tono strano della prima serie pare spesso discendere da “Twin Peaks”, con le sue storie narrate soggettivamente e che vengono riprese in tutta la serie, quasi possedendo un approccio Zen. “Fargo” è anche una serie divertente che riesce a mantenere sempre in ottimo equilibrio la miscela di dramma e ironia che aveva fatto del film il grande successo che fu… vale dunque la pena di intraprendere un altro viaggio verso il nord gelido e innevato, ultimo avamposto statunitense prima del Grande Nord di Duluth, Bemidjii, Fargo, nei glaciali Stati del North Dakota e del Minnesota. “Una Siberia con ristoranti”, come da efficace descrizione coeniana.

© Riproduzione Riservata

RelatedPost

Commenti

commenti

Precedente 11 Settembre - Il Volo 93 precipitato in Pennsylvania Successivo Siamo Uomini o Algoritmi?